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Babi

Cinzia Russo, psicologa (brand identity)

Cinzia è una persona riflessiva ed estremamente gentile. Progettare il marchio è stata un’impresa impegnativa. Si è trattato di interpretare un mondo di aspettative e comprenderne i timori legittimi di una professionista che si affaccia per la prima volta sul mercato con una propria identità.

Era l’autunno del 2021. Cinzia Russo, psicologa esperta in tecniche di rilassamento, stava aprendo il proprio studio professionale in provincia di Potenza.
Dopo un paio di conversazioni, comprendevo che l’unico punto fermo era il naming dell’attività. Le ho chiesto di raccontarsi, ho annotato di tutto: le abitudini, lo stile di vita, il genere di musica che ascoltava e i suoi libri preferiti.

“Tanti lo sottovalutano, ma il marchio deve rappresentare l’essenza di un prodotto; ancor più se il prodotto è un professionista il cui servizio coincide con la propria personalità”

Nella fase di briefing raccolgo quante più informazioni possibili in modo da comprendere la natura di quanto dovrò rappresentare graficamente. Quindi inizia la fase di ricerca e, successivamente, con carta e penna, metto nero su bianco le prime idee. È un momento di incubazione in cui cerco di individuare elementi visivi che accendano il cuore del cliente.

Nel caso di Cinzia Russo opto per un monogramma, le lettere iniziali del nome inscritte in un cerchio. La forma geometrica viene percepita come guscio, trasmette un senso di protezione e di accoglienza. La linea che definisce il perimetro è interrotta da un punto ed un breve segmento: suggeriscono l’immagine di un soggetto umano – il paziente – sdraiato sul tradizionale lettino dello psicologo.

LETTERA C
LETTERA R
PAZIENTE

Nella versione definitiva ho scelto due colori dalla forte valenza evocativa: un verde pastello, placido e rilassante, ed un tono di blu molto autorevole.

“Qualunque cosa sogni d’intraprendere, comincia. L’audacia ha del genio, del potere e della magia”. Così dice Goethe nell’affermare la centralità del punto di partenza di una qualsiasi ambizione.

Nella storia di un’impresa non vi è dubbio che il marchio rappresenti il primo significativo segnale di un’avventura che prenderà forma, via via, agli occhi del mercato. Progettare un marchio è perciò una responsabilità, non un mero esercizio di stile, ed il brand risulterà vincente quanto più ogni sua espressione – anche visiva – saprà affermarne l’identità.